Siamo nel vivo dei preparativi di quella che sarà la 33esima stagione estiva di animazione turistica per Jolly Animation. Era il 1986 quando i giovanissimi fratelli Mimmo ed Antonio Sorgente debuttavano come animatori turistici in un piccolo villaggio del Cilento in Campania. Erano tempi in cui non esisteva internet e non era così facile ed automatico reperire copioni per il cabaret o il video di una coreografia da riprodurre in vacanza. Non erano ancora arrivati i balli di gruppo, né avevano spopolato i caraibici. Per telefonare dalla strada bisognava trovare una cabina telefonica libera e le chiamate agli aspiranti animatori andavano fatte al fisso alle ore dei pasti, quando si aveva quasi certezza di trovarli a casa. Le canzoni per la disco o le basi per gli spettacoli erano su musicassette o, per chi aveva maggiori disponibilità economiche, sui dischi in vinile. Altro che mp3 stipati in grandi quantità sulle chiavette usb!
Da quegli anni se ne è fatta di strada. E non solo per i kilometri percorsi per conquistare nuovi territori, fino a diventare, a 800 km da Salerno, i leader incontrastati in Veneto, dove la stagione dei villaggi turistici dura quasi 6 mesi. Oggi Jolly Animation sta approntando equipe ed attività che saranno protagoniste in quasi 60 strutture ricettive, tra mare e montagna, dal Trentino alla Calabria. Il 2018 sarà l’anno dell’imponente rafforzamento del brand sulle coste pugliesi, dal Gargano allo Ionio, che accoglieranno più di 200 risorse umane tra animatori turistici, istruttori sportivi e componenti dei cast artistici. In totale saranno in 700 o forse più a sottoscrivere un contratto di lavoro a tempo determinato, fare le valige e salire su un treno diretto verso un bello e rinomato luogo di vacanza.
Tra poche settimane la partenza dei primi staff, tra Bibione e Cavallino Treporti. Via via gli altri, a ripopolare di sorrisi villaggi, resort, hotel e camping lungo tutto lo Stivale. I fratelli Sorgente ci sono ancora. A tessere le fila ed a vigilare su quella creatura nata, un po’ per gioco un po’ per caso, in quel piccolo villaggio del Cilento 32 anni fa.