Un premio per onorare la memoria di Francesco Di Molfetta, l’animatore turistico nato e cresciuto in Jolly Animation, scomparso prematuramente il 4 febbraio in seguito ad un terribile incidente stradale.
Dalla prossima edizione del Jolly Day, l’evento annuale di fine estate che premia i migliori animatori turistici e staff di animazione, il Top Rivelazione riservato ad animatore o animatrice emergente sarà abbinato al “Premio Francesco Di Molfetta”. Un’iniziativa che mira a ricordare nel tempo la lunga militanza di “Franceschino” negli staff di animazione Jolly, a partire dalla sua prima stagione a Pugnochiuso quasi 13 anni fa.
Quando iniziò l’avventura nei villaggi turistici, lo chiamavano tutti Franceschino, per la sua giovanissima età, il fisico minuto e per distinguerlo da un altro Francesco dell’equipe di animazione che era più grande nella stazza e all’anagrafe. Era il 2007 quando, al termine di uno stage con la scuola, si appassionò alla vita di villaggio aggregandosi allo staff di animazione di Pugnochiuso Resort, proprio nella sua terra, a qualche kilometro di distanza dalla sua Bisceglie.
Divenne un validissimo supporto al settore del Mini Club ma colpì subito per la sua simpatia ed estroversione al punto di essere la mascotte di un team di lavoro molto nutrito. La stagione successiva, a Bibione in Veneto, si tuffò con coraggio nella dimensione internazionale del VTI e seppe far breccia nel cuore di turisti stranieri, lui che non parlava neanche un po’ di inglese. Da lì crebbe professionalmente in fretta, passando da un team all’altro, dall’Italia all’estero, sempre al fianco di Jolly alla corte di importanti tour operator.
Si prese una pausa, cercando altro, ma poi aveva capito che al cuore non si comandava e riprese a fare e disfare valige per seguire il carrozzone dell’animazione turistica tra villaggi ed hotel, tra mare e montagna. In Jolly Animation nel 2016 assunse i gradi di capo equipe all’Hotel Marinagri, un bellissimo cinque stelle della catena Greenblu, prima di guidare una stagione invernale in montagna a Pescasseroli. Tutti gli hanno voluto bene, perché gli riusciva naturale farsi amare. Per la sua energia implacabile, il suo buonumore contagioso, i suoi sorrisi stampati sul viso. Martedì il tragico incidente che lo ha strappato alla vita. Aveva solo 30 anni. Ha sconvolto tutto il mondo dell’animazione turistica e tutti quelli che l’avevano conosciuto e condiviso con lui spiagge e teatri a dispensare sorrisi. Ora starà animando le giornate in Paradiso. Tra gli Angeli.
Jolly Animation lo ricorderà per sempre intitolandogli un premio riservato agli animatori turistici che in breve tempo riescono ad imporsi all’attenzione di colleghi e vacanzieri.