Sei stato finalmente selezionato per fare l’animatore turistico e mancano pochi giorni alla partenza per il villaggio turistico, hotel o camping. Se sei alla prima esperienza sarai assalito da tante domande su come sarà questo debutto nel divertente mondo dell’animazione turistica. Ma su tutto, ti starai chiedendo: “Cosa devo mettere in valigia?”. Ti guardi intorno nella tua camera, tra cassetti ed armadi, e pensi che tutto ti possa servire in villaggio. E quindi predisponi anche una seconda valigia in modo che non possa privarti di nulla. Allora sgombriano il campo da ogni dubbio e diamo due dritte per creare quella potrebbe essere la perfetta valigia dell’animatore turistico.
Cominciamo col dire che al villaggio, in quanto lavoratore e non turista, non avrai molto spazio in camera per le tue cose. Anzi quasi sempre dovrai condividere un piccolo armadio con altri colleghi di lavoro e ti toccherà un cassetto per t-shirt, calzoncini e biancheria intima. Pertanto in valigia vanno messe cose essenziali e possibilmente non costose. Considera che per gran parte delle giornate indosserai le uniformi della società di animazione o del tour operator che rappresenti. Un capo firmato, che ti è costato un occhio della fronte, meglio lasciarlo a casa così come gioielli ed altri preziosi. La differenza la farà la cura dei tuoi abiti: meglio un abito comprato al mercatino in ordine, che un vestito firmato sgualcito o macchiato. Un bravo animatore si vede dalla buona organizzazione dei suoi (piccoli) spazi e dell’attenzione con cui custodisce le cose sue e dello staff.
A voler buttare giù una lista, nella valigia dell’animatore turistico non mancheranno:
- un completo bianco (pantalone/gonna e camicia/t shirt/ top/ casacca o vestito intero (per le donne), anche economico, magari acquistato al mercatino dell’usato);
- un completo nero (come sopra);
- uno o al massimo due abiti eleganti (per le serate di gala);
- camicia bianca;
- scarpe nere comode e pantaloni neri senza marchi vistosi per gli uomini;
- scarpe nere col tacco con allacciatura alla caviglia (possibilmente le famose “Cuccarini” ) per le donne;
- coulotte nera, collant neri, calze a rete nere misura media, per le donne;
- t.shirt, camicie ed altri accessori estrosi (cappelli, foulard, ecc) (quelli che hai già);
- pareo/pantapareo;
- jeans lunghi;
- grucce per gli abiti da appendere in armadio;
- scarpe da ginnastica in buono stato e infradito/sandali per la spiaggia
- tuta, pantajazz, felpa (vi torneranno utili per le prove notturne);
- zainetto/monospalla, anche se l’agenzia nel kit divise potrebbe includerne uno
- orologio da polso water resistent (ricorda il valore della puntualità dell’animatore);
- carta d’identità/passaporto e tessera sanitaria;
- medicinali di base (antinfiammatori, antibiotici, antistaminici, ecc.) ed eventuali scorte se stai facendo una cura particolare: la farmacia più vicina potrebbe essere a diversi km dal villaggio!
- eventuali scorte di sigarette: se hai questo brutto vizio del fumo e non sei automunito rischi di scocciare qualcuno che te le compri lontano dal villaggio;
- detersivo per il bucato a mano (laddove non ci sono lavatrici disponibili) e cosmetici (importante la protezione solare per i primi tempi) per la fondamentale igiene personale. E’ possibile acquistarli anche in villaggio, anche se costano di più;
- un po’ di denaro contante (non cifre altissime) per sostenere delle piccole spese personali. Evita di arrivare al villaggio e chiedere di dover prelevare col bancomat perché lo sportello più vicino potrebbe essere molto distante dalla tua struttura;
- recapito telefonico del responsabile equipe, per avvisarlo del tuo arrivo in struttura, ma anche per sapere se, oltre alla lista di cui sopra, occorre mettere in valigia qualcos’altro che può servire in stagione.
Antonio Longobardi
Ex Capovillaggio